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La vegetazione

Un esempio di lanca, di queste sacche d'acqua o Anse che scorrono lentamente, è rappresentato dalla Riserva Naturale dell'Adda Morta, nelle vicinanze di Castiglione d'Adda in provincia di Milano.
Questa lanca è costituita da un canale in cui l'acqua stagnante è circondata dalla caratteristica vegetazione fluviale. Nelle acque basse del canale ci sono i canneti le lenticchie d'acqua e la ninfea gialla contorniate da ambienti boscosi.

I boschi del parco sono costituiti prevalentemente da latifoglie (piante a foglia larga), come alcune specie di quercia. Ci sono anche boschi di pioppo nero, pioppo bianco, robinia, frassino e varie specie di salice. Queste distese boschive conferiscono al paesaggio del Parco dell'Adda maggior vivacità e bellezza. Lungo le rive del fiume si possono notare anche gli arbusti come il nocciolo, il ligustro e il biancospino.
Tre sono gli ambienti che si possono ritrovare all'interno del parco: zone umide, ambienti boscosi e ambienti palustri. Il territorio del parco presenta una serie di zone umide di grande importanza, queste sono i resti del vasto manto boscoso che fino al secolo scorso ricoprivano la Pianura Padana e che, a causa dell'attività umana di disboscamento, sono scomparse.
Il manto boscoso dove si trovano le specie arboree dal fusto alto come ontani neri, platani, betulle, pioppi, salici e querce è dominato da ceduo. Nelle aree paludose si trovano fiori d'acqua: la ninfea, il giglio selvatico giallo, il mughetto e fiori delle famiglie di veronica a spiga.
Più vicini all'acqua, sulle rive , crescono i Salici arbustivi (Salice cinerino, Salice rosso, Salice di ripa).
I primi alberi che crescono sulle sponde sono i Salici bianchi, che sopportano anche lunghi periodi di inondazione.
Il bosco ripariale è costituito da varie specie di alberi fra i quali il più abbondante è il Pioppo bianco, riconoscibile per la corteccia e la pagina inferiore delle foglie di colore bianco. Ad esso si associano il Pioppo nero e i suoi ibridi col Pioppo canadese, tutti riconoscibili per le foglie triangolari, l'Olmo e la Farnia, la quercia tipica della pianura che ama terreni più secchi.
La Robinia, importata dall'America tre secoli fa, ha ormai invaso i nostri boschi sostituendosi alle specie autoctone perchè cresce molto più velocemente sui terreni diboscati.
Le specie di arbusti sono una quindicina. I più comuni sono: il Sambuco nero, il Biancospino, il Sanguinello, il Ligustro, il Pallon di maggio. Tra gli arbusti l'Amorfa, di origine americana, cresce rapidamente ed è infestante come la Robinia.
Lo strato erbaceo è costituito da molte specie ed è meno fitto dove il bosco è più ombroso. Sono presenti anche piante erbacee dotate di fiori vistosi, come varie specie di Viole, la Pervinca di colore violetto e il Favagello dai petali gialli e fiori rari come l'Anemone dei boschi, il Campanellino di primavera e nelle radure alcune specie di Orchidee.
I rampicanti attraversano tutti gli strati di vegetazione arrivando fino alle cime degli alberi. Fra essi abbondano l'Edera, il Luppolo, la Vitalba, il Tamaro dalle belle bacche rosse.
Dove non ci sono alberi si ha la radura che ospita molte specie di erbe e fiori amanti di terreni secchi e assolati.

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